VIVAI RUSSO
FORESTAZIONE, ALBERI E ARBUSTI
I Vivai Russo si occupano di forestazione, alberi e arbusti, trattando diverse tipologie di piante, che sono di seguito riportate.
ABELIA
L’ Abelia è un arbusto di medie dimensioni facente parte della famiglia Caprifoliaceae. Comprende circa 20 arbusti sempreverdi, o semi-sempreverdi. È una pianta rustica molto utilizzata come pianta ornamentale per macchie isolate o siepi nei giardini, o per la coltura in vaso. Preferisce le posizioni in pieno sole, o a mezz’ ombra; non teme il freddo e si sviluppa senza problemi sia in giardino che in piena terra, anche se preferisce posizioni riparate dai freddi venti invernali.
ACACIA CYANOPHILLA
Pianta arborea o arbustacea sempreverde, con chioma globosa, fitta, di colore verde glauco vivo, di altezza fino a 10 m; presenta tronco eretto, con rami verticali che poi diventano pendenti e corteccia liscia di colore grigio-bruno chiaro. Ha foglie lanceolate lungamente lineari con una nervatura longitudinale; la pagina superiore è verde-bluastra e quella inferiore grigiastra.
ACACIA DEALBATA
La mimosa è una pianta che appartiene alla famiglia delle Mimosaceae. È molto utilizzata come pianta ornamentale grazie alla sua splendida e profumata fioritura con fiori gialli molto delicati. La mimosa è anche una tipica pianta pioniera. Alta da 8 a 15 metri con una chioma ampia, scomposta e non folta. Le foglie sono di colore verde argenteo, i fiori sono sferici di colore giallo intenso e profumati. La pianta fiorisce tra febbraio e marzo.
ACACIA SALIGNA
L’acacia saligna (mimosa) è una pianta di taglia media; può raggiungere i 5 mt di altezza. È una pianta sempreverde che mantiene quindi le foglie per tutto l’arco dell’anno. In primavera assume una colorazione giallo. Durante la fioritura è caratteristica perché i rami pendono verso il basso formando una cascata di fiori color giallo intenso.
ACER CAMPESTRE
L’Acero campestre (Acer campestre) viene anche chiamato loppo o testucchio. In Italia è molto comune nei boschi di latifoglie mesofile. L’albero di modeste dimensioni (può raggiungere i 18-20 metri di altezza come massimo), ha il tronco spesso contorto e ramificato, la chioma rotondeggiante lassa. La corteccia è bruna e fessurata in placche rettangolari. I rametti sono sottili e ricoperti da una peluria. Le foglie sono semplici, a margine intero e ondulato, larghe circa 5-8 cm, di colore verde scuro. Sono ottime e nutrienti per gli animali. I fiori sono piccoli e verdi, riuniti in infiorescenze. Fiorisce in aprile-maggio in contemporanea all’emissione delle foglie. Le infiorescenze possono essere formate sia da fiori unisessuali che ermafroditi.
ACER MONSPESSULANUM
(ACERO MINORE)
L’Acero minore (Acer monspessulanum), noto anche come acero trilobo, cestuccio, acero spino, è una specie diffusa nelle aree submontane dei paesi del Mediterraneo. Il portamento è quello di un arbusto o di un alberello di dimensioni modeste. Raggiunge in genere i 5-6 metri, meno frequentemente può arrivare a poco più di 10 metri d’altezza. Il fusto ha una corteccia bruna e la chioma è tondeggiante. Le foglie sono opposte e semplici, con lamina trilobata lunga 4-6 cm e margine intero, di consistenza coriacea, pubescenti sulla pagina inferiore. I fiori sono piccoli e giallastri, riuniti in corimbi ascellari, pendenti in piena fioritura. Il frutto è una disamara con ali poco divaricate, quasi parallele.
ACER NEGUNDO (ACERO AMERICANO)
L’Acero americano (Acer negundo) è un albero che cresce molto rapidamente, per raggiungere a maturità un portamento arbustivo o arboreo, con altezza massima fino a 20 metri. La corteccia negli esemplari giovani è verde oliva, successivamente varia verso il marrone grigio, con fessurazioni verticali sempre più profonde. La pianta è dioica, pertanto ai fini della riproduzione sono necessari esemplari sia maschili sia femminili. La fioritura avviene tra marzo e aprile, precedendo la comparsa delle foglie. I fiori femminili sono riuniti in amenti (o racemi) penduli; quelli maschili, piccoli, in corimbi penduli lungamente peduncolati (filamentosi), di colore prevalentemente giallino. Le foglie sono imparipennate a tre o cinque foglioline. L’acero negundo è deciduo, e perde le foglie nel primo autunno. Il frutto è una disamara (samara doppia), ad ali divergenti a V, che matura in primavera, dopo la fioritura. Vi sono varietà con foglie striate di bianco o giallo e varietà senza semi.
ACER OPALUS
L’Acer opalus è un albero della famiglia delle Aceraceae. Ha generalmente un portamento arboreo (20-25m di altezza) ma può presentarsi anche sotto forma di arbusto; L’albero ha il fusto diritto, la chioma rotondeggiante e ampia, non molto densa. Il suo apparato radicale è espanso lateralmente con radici secondarie che entrano in profondità. È noto anche come Acero alpino, opalo dalle foglie glabre, Acero italico, Loppo. Il suo legno è molto pregiato e viene utilizzato per lavori di falegnameria e liuteria. La corteccia è liscia e grigio chiara, i rami sono cilindrici, brunastri o bruno-giallastri, lucenti e glabre, le gemme sono pluriperulate, le foglie coriacee, a lamina espansa, larga da 5 a 15 cm, i fiori sono monoici con una piccola corolla giallo verdastra e lunghi peduncoli glabri. La comparsa dei fiori è ad aprile, prima della fogliazione. I semi hanno ali lunghe 2,5-4 cm, divergenti a V; hanno pareti assai spesse e dure.
ACER PALMATUM
L’acero palmato o Momiji, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Aceraceae, originario del Giappone. È una pianta decidua, cresce come arbusto o piccolo albero e può raggiungere i 6/10 metri di altezza. Da giovane ha un portamento a piramide rovesciata, negli esemplari adulti assume una forma a cupola. È caratteristica la bellezza del fogliame che in autunno assume una vivace colorazione rossa.
ACER PSEUDOPLATANUS (ACERO MONTANO)
L’acero montano è una pianta appartenente alla famiglia delle Aceraceae. È conosciuto anche come sicomoro. È una pianta decidua ad alto fusto che può raggiungere 25/40 mt di altezza e un diametro del tronco di 3,5 m. Ha una chioma globosa e ampia; la corteccia è inizialmente grigia o giallastra per poi tendere al rossastro e distaccarsi in grandi placche. Ha gemme opposte, come tutti gli aceri. I fiori appaiono dopo la comparsa delle foglie. Il frutto è una doppia samara. Le foglie lungamente picciolate (5/15 cm) sono semplici, opposte, caduche, 10-15cm in lunghezza e larghezza, pentalobate con lobi poco acuti, margine debolmente dentato, verde scuro sopra, glauche sotto, cicatrici fogliari che non si toccano.
AESCULUS (IPPOCASTANO)
L’ippocastano o castagno d’India è un albero appartenente alla famiglia Sapindaceae molto usato come pianta ornamentale nei viali perché’ crea una zona d’ombra molto grande e fitta. Può arrivare a 25/30 metri di altezza presentando un portamento arboreo elegante ed imponente. La chioma è espansa, raggiunge anche gli 8/10 metri di diametro restando molto compatta. L’aspetto è tondeggiante o piramidale, a causa dei rami inferiori che hanno andamento orizzontale. Longevo e rustico, tollera le basse temperature e non ha particolari esigenze in fatto di suolo, anche se cresce meglio nei terreni fertili. È poco resistente alla salinità del terreno e agli agenti inquinanti atmosferici, ai quali reagisce con arrossamento dei margini fogliari e disseccamento precoce della lamina.
AILANTHUS GLANDULOSA
L’Ailanthus glandulosa è un genere di piante della famiglia Simaroubaceae. Può raggiungere altezze fino ai 25 m. Il nome del genere deriva dalla parola ailanto, termine che in cinese significa ‘albero così alto da raggiungere il cielo’. È una pianta infestante, molto aggressiva, dalla rapidissima proliferazione, le cui radici si estendono in larghezza fino anche a trenta metri sul suolo, dando luogo a colonie di nuove piante figlie. È noto il cattivo odore delle sue foglie. Il fusto è generalmente eretto e molto ramificato con corteccia grigio-brunastra più chiara sui rami giovani. Le foglie sono composte, pennate, spiralate o opposte, e prive di stipole. I fiori, riuniti in infiorescenze a spiga o a pannocchia, sono generalmente unisessuali. Produce frutti secchi indeiscenti (samare)
ALBIZIA JULIBRISSIN
L’albizia julibrissin nota come acacia di Costantinopoli o albero della seta persiano e’ una pianta appartenete alla famiglia delle Fabacee. Il fusto e’ eretto, con corteccia liscia, di colore verde scuro, che tende a fessurarsi con il passare degli anni. Gli alberi adulti raggiungono i 10/12 metri di altezza, sviluppando un’ampia chioma ad ombrello. Il fogliame e’ molto delicato e leggero, costituito da foglie bipennate, costituite da piccole foglioline ovali, di colore verde brillante, caduche. In estate produce, da giugno-luglio, fino alla fine di agosto, numerosi fiori profumati, costituiti da capolini di colore rosato, riuniti in corimbi. In autunno ai fiori seguono i frutti, silique allungate, che seccano sull’albero. Pianta molto diffusa anche come alberatura stradale.
ALNUS CORDATA
E’ un albero di media grandezza che puo’ raggiungere i 15/20 mt di altezza, con chioma non molto espansa. Le foglie sono semplici, alterne con apice acuto e base tronca. Il margine fogliare e’ dentato.
ALNUS GLUTINOSA (ONTANO)
L’ontano nero o ontano comune e’ un albero alto intorno ai 10 metri, eccezionalmente fino a 20-25 metri, talvolta con portamento arbustivo, con corteccia fessurata longitudinalmente, di colore nero. Il legno e le radici hanno una caratteristica colorazione variabile dal giallo-aranciato al rosso-aranciato.
Le foglie sono caduche, sparse e picciolate. Hanno lamina coriacea, glabra, subrotonda od obovata, incuneata alla base e tronca o leggermente insinuata all’apice. Il margine e’ dentellato. La pagina inferiore e’ appiccicosa, specie nelle foglie giovani, e mostra ciuffi sparsi di peli all’ascella delle nervature. Come tutte le specie della stessa famiglia, l’ontano nero e’ una pianta monoica, con fiori a sessi separati portati sulla stessa pianta. Sia i fiori femminili sia quelli maschili sono molto piccoli e riuniti in infiorescenze ad amento. Gli amenti femminili sono riuniti in piccoli gruppi di 3-6, lungamente peduncolati ed eretti. Hanno una forma ellissoidale e sono di colore verde. Gli amenti maschili sono riuniti in gruppi di 3-5, sono penduli e cilindrici, lunghi fino a 6 cm, di colore giallo-verdastro. La fioritura ha luogo alla fine dell’inverno, in febbraio-marzo, ma esiste una marcata variabilita’, protraendosi dal pieno inverno nelle regioni calde alla tarda primavera in quelle piu’ fredde. Il frutto e’ un piccolo achenio alato.
AMORPHA FRUTICOSA
L’acero montano è una pianta appartenente alla famiglia delle Aceraceae. È conosciuto anche come sicomoro. È una pianta decidua ad alto fusto che può raggiungere 25/40 mt di altezza e un diametro del tronco di 3,5 m. Ha una chioma globosa e ampia; la corteccia è inizialmente grigia o giallastra per poi tendere al rossastro e distaccarsi in grandi placche. Ha gemme opposte, come tutti gli aceri. I fiori appaiono dopo la comparsa delle foglie. Il frutto è una doppia samara. Le foglie lungamente picciolate (5/15 cm) sono semplici, opposte, caduche, 10-15cm in lunghezza e larghezza, pentalobate con lobi poco acuti, margine debolmente dentato, verde scuro sopra, glauche sotto, cicatrici fogliari che non si toccano.
BERBERIS
Il berberis e’ un genere di piante della famiglia delle Berberidaceae. Il genere comprende specie arbustive, caducifoglie oppure sempreverdi. Le varieta’ sempreverdi sono ricercate per le foglie lucenti, mentre quelle caducifoglie per i loro colori e le bacche. Possiedono fiori appariscenti, foglie pennate, a volte anche delle spine. I fiori si presentano in grappoli ascellari, mentre il frutto e’ una bacca.
BETULLA
La betulla e’ un albero di media grandezza o grande arbusto con una caratteristica peculiare che consiste in una sostanza, chiamata betulina, contenuta nella corteccia, che la rende di colore bianco perlaceo, talvolta candido. Questo carattere distintivo rende le betulle molto decorative, anche durante i mesi invernali, quando i tronchi si stagliano nel bosco, con la loro colorazione candida, con segni scuri, quasi neri. Il fogliame e’ caduco, generalmente le foglie sono di colore verde brillante, con margine dentellato; il colore autunnale e’ giallo, ma il fogliame morente persiste poco sull’albero, non donando una colorazione particolarmente durevole. Il fusto e’ eretto, e puo’ raggiungere in molte specie i 25-30 mt di altezza, pur restando sempre abbastanza sottile. Le ramificazioni sottili formano una chioma a fiamma, allungata, e poco densa; molte varieta’ coltivate hanno ramificazioni pendule, che danno all’albero un aspetto piangente. I fiori sono riuniti in amenti, e i semi sono samare, spesso con ali sottili e poco evidenziate.
BRACHYCHITON
Al genere Brachychiton appartengono una trentina di alberi ed arbusti. Le specie arboree raggiungono ragguardevoli dimensioni e sono utilizzate a scopo ornamentale per le splendide fioriture. L’intera chioma si riempie infatti di grandi grappoli di fiori cerosi campanulati che nelle diverse specie possono essere di colore rosso, rosa o crema. Altra importante caratteristica e’ il tronco ben piantato, imponente e capace di accumulare al suo interno linfa con la funzione di riserva idrica.
BUDDLEJA
La Buddleja e’ un genere di arbusti o alberi sempreverdi, o caducifoglie appartenenti alla famiglia delle Buddlejaceae notevoli per le infiorescenze i cui fiori si raccolgono in lunghe pannocchie. Il genere Buddleja e’ costituito da circa un centinaio di specie sia sempreverdi che spoglianti (alcune sono alberi anche di 30 metri). L’utilizzo principale e’ nel giardinaggio per la formazione di gruppi arbustivi sui prati, contro i muri, o nei boschetti. Sono piante poco esigenti, gradiscono posizioni calde e soleggiate, al riparo dai venti gelidi e richiedono una potatura primaverile prima della ripresa vegetativa per mantenere una forma compatta alla chioma e per ottenere un’abbondante fioritura. Si moltiplicano per talea erbacea durante l’estate, o con la semina.
BUXUS (BOSSO)
Il Buxus e’ un genere appartenente alla famiglia delle Buxaceae; e’ un arbusto cespuglioso sempreverde, ramoso, compatto, con fusto, rami e legno giallastro. Le foglie sono generalmente opposte picciolate o sessili, ellissoidali, coriacee di colore verde piu’ o meno scuro e lucente. I fiori sono monoici piccoli sessili. I frutti sono capsule coriacee con pochi semi oblunghi. Si trova spontaneo in luoghi rocciosi, aridi anche calcarei. Le specie maggiormente coltivate in Italia come piante ornamentali sono il Buxus sempervirens e le sue numerose varieta’, pianta arbustiva alta oltre 3 metri, utilizzata per siepi, bordure, alberelli e in vaso per decorare gli appartamenti e il Buxus balearica frequente nei parchi e giardini, con foglie piu’ grandi, lunghe fino a 4 cm, bislunghe di colore verde chiaro e fiori profumati. Richiede un terreno asciutto e sassoso, senza ristagni d’acqua. Si moltiplica facilmente con la semina.
CALLISTEMON
I Callistemon e’ un arbusto sempreverde della famiglia delle Mirtacee che puo’ raggiungere i 3 metri d’altezza. I fusti sono eretti, molto ramificati, rigidi, di colore bruno; le piccole foglie sono lanceolate, rigide e cuoiose, di colore verde scuro. A partire dalla primavera inoltrata, fino a settembre, all’apice dei rami sbocciano lunghe pannocchie costituite da piccoli fiori con vistosi stami colorati; l’infiorescenza ha l’aspetto di un piumino o di un grande scovolino, in genere di colore rosso, ma esistono specie e cultivar con fiori bianchi, verdi, gialli o porpora. Questa pianta molto decorativa si utilizza in genere come esemplare singolo, anche ad alberello.
CAMELLIA
La Camellia e’ un genere appartenente alla famiglia delle Theaceae. Le piante sono a portamento arbustivo o ad alberello, sempreverdi, alte in natura fino a 15 mt. Le foglie sono semplici alterne, di colore verde piu’ o meno scuro secondo la specie, lucide e coriacee, di forma ellittica, lanceolata. Da febbraio a maggio si ricopre di fiori, che si formano all’estremita’ dei germogli, che possono essere semplici, semidoppi, doppi a forma di peonia e di colore variabile dal bianco al rosso. E’ molto sensibile al freddo e alle gelate; la pianta e’ adatta ai climi temperati e umidi.
CARPINUS BETULUS
Il carpino bianco e’ un albero poco longevo (150 anni), di media altezza (15-20 m) con portamento dritto e chioma allungata. La corteccia si presenta sottile, liscia al tatto, di colore grigio, irregolare per il fusto scanalato e costolato. Le radici sono fascicolate e molto ramificate. Le foglie sono alterne, semplici, brevemente picciolate, ovato-oblunghe, con nervature in rilievo e ben visibili sulla pagina inferiore, con apice acuminato e margine finemente e doppiamente dentato. Ingialliscono in autunno ma permangono secche sui rami anche per lungo tempo, specie sulle piante di giovane eta’. I fiori sono unisessuali, riuniti in infiorescenze (amenti) anch’essi unisessuali e portati sul medesimo individuo (specie monoica). I fiori maschili sono tozzi e penduli, nudi, con 6-12 stami portati singolarmente per ogni brattea. I fiori femminili sono corti, situati poco sotto l’apice dei rami, hanno perigonio e sono portati a coppie su una serie di brattee e bratteole che nel frutto diverranno una brattea triloba, tipica della specie. Fiorisce nel mese di aprile. Il frutto e’ un achenio che contiene un seme non alato. La propagazione e’ anemocora (attraverso il vento).
CASTANEA SATIVA
Il castagno e’ un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae. E’ un albero longevo di elevato e maestoso portamento, con chioma espansa (fino a 6/8 mt di circonferenza) e rotondeggiante e altezza variabile dai 10 ai 30 metri. Il fusto e’ eretto e robusto, la corteccia dopo 15 anni si presenta di color grigio-bruno con profonde screpolature. Le foglie sono alterne; quelle giovani sono tomentose, ma a sviluppo completo sono glabre, lucide e di consistenza coriacea. I fiori sono unisessuali, presenti sulla stessa pianta. Il frutto e’ un achenio incluso in un riccio molto spinescente. Viene comunemente chiamato castagna, con pericarpo di consistenza cuoiosa e di colore marrone, glabro e lucido all’esterno. La forma e’ piu’ o meno globosa, con un lato appiattito, detto pancia, e uno convesso, detto dorso. A maturita’, il riccio si apre dividendosi in quattro valve. Il seme e’ ricco di amido.
CATALPA
La catalpa e’ un genere di piante appartenente alla famiglia Bignoniaceae. E’ un albero a foglia caduca, che cresce fino a 12-18 mt di altezza e 6-12 mt di larghezza. E’ riconosciuto per le grandi dimensioni, per la forma trilobata a cuore delle foglie, per i vistosi fiori bianchi o gialli a larghe pannocchie e, durante l’autunno, per i frutti lunghi 20-50 cm, che ricordano un fagiolo sottile. A causa dell’ampia superficie delle foglie, la catalpa fornisce un’ombra molto scura.
CELTIS AUSTRALIS (BAGOLARO)
Il bagolaro (Celtis australis), chiamato anche spaccasassi, romiglia, caccamo o lodogno, e’ un grande albero spontaneo che grazie al suo forte apparato radicale lo rende in grado di sopravvivere e radicare anche in terreni carsici e sassosi. Puo’ raggiungere i 25 m di altezza. Il tronco e’ abbastanza breve, robusto e caratterizzato (in eta’ adulta) da possenti nervature, con rami primari di notevoli dimensioni, mentre quelli secondari tendono a essere penduli. La chioma e’ piuttosto densa, espansa, quasi perfettamente tondeggiante. La corteccia e’ grigia e liscia; le foglie hanno un picciolo corto (5/15 mm) e una lamina quasi ellittica, sono caratterizzate da un apice allungato e da base un po’ asimmetrica. I fiori sono ermafroditi e unisessuali (maschili). La fioritura avviene fra aprile e maggio. I frutti sono drupe subsferiche di circa 8/12 mm, dapprima di colore giallo o grigio-verde chiaro, con la maturazione divengono scure. Hanno un sapore dolciastro, ma la polpa e’ scarsa.
CERATONIA SILIQUA (CARRUBBO)
Il carrubo (Ceratonia siliqua) e’ un albero sempreverde, prevalentemente dioico (esistono cioe’ piante con soli fiori maschili e alberi con fiori solo femminili, raramente presentano fiori di ambedue i sessi sulla stessa pianta). Appartiene alla famiglia delle Fabaceae. E’ un albero poco contorto, a chioma espansa, ramificato in alto. Puo’ raggiungere un’altezza di 10 m. Il fusto e’ vigoroso, con corteccia grigiastra-marrone, poco fessurata. Ha foglie composte, paripennate, con 2/5 paia di foglioline robuste, coriacee, ellittiche-obovate di colore verde scuro lucente superiormente, piu’ chiare inferiormente, con margini interi. I fiori sono molto piccoli, verdastri, a corolla papilionacea; si formano su corti racemi lineari all’ascella delle foglie. I frutti, chiamati carrube o vajane, sono dei grandi baccelli, detti ‘lomenti’ lunghi 10/20 cm, spessi e cuoiosi, dapprima di colore verde pallido, marrone scuro a maturazione: presentano una superficie esterna molto dura, con polpa carnosa, pastosa e zuccherina che indurisce col disseccamento. I frutti contengono semi scuri, tondeggiati e appiattiti, assai duri, molto omogenei in peso, detti ‘carati’ poiche’ venivano utilizzati in passato come misura dell’oro. I frutti permangono per parecchio tempo sull’albero per cui possono essere presenti frutti essiccati di colore marrone e immaturi di colore verde.
CHORISIA SPECIOSA
La chorisia e’ un albero della famiglia delle Bombacaceae. La caratteristica di questa pianta e’ nel tronco, rigonfio nella parte inferiore e munito di grosse spine coniche. Puo’ raggiungere i 20 mt di altezza. I tessuti alla base del fusto accumulano acqua per i periodi di siccita’. Ha foglie composte, formate da 5-7 foglioline glabre. I fiori, ermafroditi, sono grandi e appariscenti, con petali rosei o rossi nella parte superiore, screziati di bruno-giallognolo nella parte inferiore. Fiorisce da ottobre a novembre. Il frutto e’ una grossa capsula ovoidale di colore verde-bruno, con un esocarpo molto spesso, contenente numerosi semi avvolti da una fitta lanugine bianca.
CINNAMONUM CAMPHORA (CANFORA)
L’Albero della canfora o canforo e’ un albero sempreverde che puo’ vivere per piu’ di mille anni. Il fusto, eretto e possente puo’ raggiungere i 40/50 mt di altezza. La chioma e’ tondeggiante ed allungata, densa, ben ramificata; la corteccia e’ grigio-marrone, solcata da profonde fessure. Le foglie sono ovali, lanceolate, coriacee, spesse, persistenti. In primavera produce corte spighe composte da piccoli fiori bianco crema, poco appariscenti, seguiti da bacche tondeggianti, rosse che diventano nere quando sono mature.
CERATONIA SILIQUA (CARRUBBO)
Il corniolo (Cornus mas) appartiene alla famiglia delle Cornacee. Si tratta di arbusti o piccoli alberi alti fino a 5 mt, con foglie ovate ed opposte, ricoperte parzialmente da peluria su entrambe le pagine. I fiori gialli si aprono ad ombrello. I frutti, sia di un bel colore rosso corallo che anche gialli, assomigliano a piccole ciliegie oblunghe. I rami sono di colore rosso-bruno e rametti brevi, la corteccia e’ screpolata. Ama terreni umidi e ombreggiati calcarei, per cui e’ facile trovarlo nei boschi d’alta collina o di montagna.
CORNUS SANGUINEA (SANGUINELLA)
La sanguinella (Cornus sanguinea) e’ una specie botanica della famiglia delle Cornaceae. Deve il suo nome alle foglie rosse dell’autunno e al legno duro dei suoi rami. Altri nomi sono corniello sanguinello. E’ un arbusto che puo’ crescere fino ad un massimo di cinque metri. Le sue foglie sono ovali e possono raggiungere una lunghezza di dieci centimetri. La nervatura delle foglie e’ ricurva e i piccioli non presentano peluria. I giovani polloni rossi dell’arbusto si raccolgono a fine inverno per fabbricare graticci e cesti. I fiori sono ermafroditi (monoici) e autoimpollinanti. La sanguinella fiorisce da maggio a giugno; i fiori sono bianchi e profumati. Vengono impollinati da diverse specie di api. La pianta spontanea e’ fruttifera da agosto a settembre. I frutti sono drupe non commestibili.
CORYLUS AVENNALA (NOCCIOLO)
La pianta del nocciolo ha portamento a cespuglio o ad albero e raggiunge l’altezza di 5/7 mt.
Ha foglie decidue, semplici, cuoriforme a margine dentato. E’ una specie monoica diclina. Le infiorescenze sono unisessuali. Le maschili in amenti penduli che si formano in autunno, le femminili somigliano ad una gemma di piccole dimensioni. Ogni cultivar di Nocciolo e’ autosterile ed ha bisogno di essere impollinata da un’altra cultivar. Il frutto (la ben nota nocciola o nocciolina) e’ avvolto da brattee da cui si libera a maturazione e cade. Esso e’ commestibile ed e’ ricco di un olio, usato sia nell’alimentazione che nell’industria dei colori e in profumeria.
COTINUS COGGYGRIA (ALBERO DELLA NEBBIA)
Il Cotinus coggygria conosciuto comunemente come ‘scotano’ o ‘albero della nebbia’ o ‘sommacco’, e’ un arbusto appartenente alla famiglia delle Anacardiaceae. Questa pianta puo’ raggiungere i 2,50 mt di altezza; Le sue foglie sono ovali, di colore verde chiaro, e in autunno, prima di cadere, assumono colori vivaci. Il fiore e’ una infiorescenza simile a quella di un grappolo d’uva, ma con portamento eretto, dove ogni racemo porta un gruppetto di fiorellini di colore panna-giallino. L’elemento fortemente ornamentale di questa pianta, oltre al bellissimo fogliame sono i ‘frutti’ che, passata la breve fioritura, formano una specie di pennacchio, setoso, piumoso, lungo 15 – 25 cm, con peli inizialmente violetto chiaro e poi color porpora, tendenti al marrone verso la maturazione completa, che danno un’apparenza di leggerezza a tutto l’insieme.
COTONEASTER (COTOGNASTRO)
Il genere Cotoneaster della famiglia delle Rosacee, conosciuto anche con il nome di cotognastro comprende arbusti a foglie decidue o sempreverdi , con piccoli frutti simili a mele. Le specie decidue in autunno si ricoprono di colori vivaci, le sempreverdi sono adatte a formare siepi e quelle prostrate per coprire il terreno.
CRATAEGUS MONOGYNA (BIANCOSPINO)
La pianta puo’ raggiungere altezze comprese tra i 50 centimetri ed i 6 metri. Il fusto e’ ricoperto da una corteccia compatta e di colore grigio. I rami giovani sono dotati di spine che si sviluppano alla base dei rametti brevi. Sono i rametti spinosi che in primavera si rivestono di gemme e fiori che hanno ispirato Giovanni Pascoli nella poesia Valentino del 1903 ” come le brocche dei biancospini”. Le foglie sono lunghe 2-4 centimetri, dotate di picciolo, di forma romboidale ed incise profondamente. L’apice dei lobi e’ dentellato. I fiori sono raggruppati in corimbi, che ne contengono circa 5-25. I petali sono di colore bianco-rosato e lunghi 5 o 6 millimetri. I frutti sono ovali, rossi a maturazione e con un nocciolo che contiene il seme. La fioritura avviene tipicamente tra aprile e maggio, mentre i frutti maturano fra novembre e dicembre. I frutti del biancospino sono edibili, ma solitamente non vengono mangiati freschi, bensi’ lavorati per ottenere marmellate, gelatine o sciroppi.
CYTISUS SCOPARIUS (GINESTRA DEI CARBONAI)
La ginestra dei carbonai (Cytisus scoparius) e’ un piccolo arbusto perenne, erbaceo, a portamento cespitoso, appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Raggiunge un altezza fino a 3 mt. Il fusto e’ verde, eretto, angoloso, striato longitudinalmente, duro, con ramificazioni diritte ma flessibili. La superficie e’ glabra. Le foglie sono decidue, stipolate e piccole. L’infiorescenza e’ composta da fiori isolati, ermafroditi, posti all’ascella delle foglie normali, di colore giallo-oro.
CYTISUS VILLOSUS (CITISIO TRIFLORO)
Il citisio trifloro (Cytisus villosus) e’ un piccolo arbusto, erbaceo, a portamento cespitoso, appartenente alla famiglia delle Fabaceae. E’ una pianta perenne, legnosa alla base con portamento cespuglioso anche robusto. Nella stagione fredda le porzioni erbacee si seccano e rimangono in vita soltanto le parti legnose. Questa pianta annerisce con la disseccazione. I fiori sono colorati di giallo e sono ermafroditi.
ELEAGNUS (OLIVAGNO)
ESCALLONIA
Piante arbustive compatte e fitte, talvolta ricadenti, non molto alti, non superano mai i 150-200 cm. Sempreverdi, dalle foglie lucide e scure, ovali e piccole. L’aspetto piu’ interessante sono i fiori, prodotti sempre a profusione, piccoli e imbutiformi o caliciformi di colore rosa, rossi, bianchi, a seconda delle specie e varieta’. La fioritura dura a lungo, in genere da giugno a settembre.
EUCALYPTUS CAMALDULENSIS
L’eucalipto rosso (Eucalyptus camaldulensis) raggiunge l’altezza di 20 mt ma puo’ arrivare fino a 45 mt e oltre. La sua corteccia e’ spessa (3 cm) e spugnosa. Da giovane e’ rossastra, col tempo diventa grigia chiazzata di rosso, bianco e verde. Dalle fessure nella corteccia trasuda una linfa di colore rossastro. Le foglie della pianta giovane sono ovate, mentre quelle della pianta adulta presentano foglie lunghe lanceolate.
EUCALYPTUS GLOBULUS
EUCALYPTUS GUNNII
L’eucalipto Gunnii e’ un albero sempreverde che puo’ raggiungere 25 m, ma puo’ essere coltivato anche come splendido arbusto mantenendo le dimensioni a circa due metri con opportune potature. Ha foglie tondeggianti di colore grigio/azzurro. Ha tronco eretto, robusto, con corteccia grigia. In estate produce piccoli fiori piumosi, di colore bianco, seguiti da piccoli frutti tondeggianti, contenenti i semi. Emette un odore fresco e caratteristico, che tiene lontane le zanzare.
EUONYMUS EUROPAEUS (BERRETTA DEL PRETE)
L’Euonymus europaeus detto anche berretta del prete, fusaggine o evonimo e’ una pianta della famiglia delle Celastraceae. Alta dai 3 agli 8 metri, durante la primavera forma dei piccoli fiori bianchi ermafroditi che, in autunno, danno origine ai caratteristici frutti rossi dalla curiosa forma simile al cappello usato dai sacerdoti cattolici (da cui il nome). Cresce nei boschi misti di latifoglie. E’ una pianta velenosa.
HIBISCUS SYRIACUS (IBISCO CINESE)
HIPPOPHAE RHAMNOIDES (OLIVELLO SPINOSO)
L’ Hippophae Rhamnoides che viene anche chiamato olivello spinoso, e’ un arbusto che si trasforma facilmente in albero. L’altezza puo’ andare da 2 metri anche fino ai nove. In generale pero’ si attesta sui 3. Il suo habitat ideale e’ la riva dei fiumi con un terreno sabbioso o calcareo. I rami sono muniti di spine apicali e laterali; le foglie sono lunghe fino a 7 cm e larghe 1,5, non dentate, argentee e squamose. Fiorisce contemporaneamente alla comparsa delle foglie, nel mese di aprile. I fiori sono bacche ovoidali arancioni.
HYDRANGEA (ORTENSIA)
Hydrangea e’ un genere di piante della famiglia delle Hydrangeaceae, comunemente nota come ortensia. Il genere comprende diverse specie di piante legnose arbustive. La particolarita’ di questa pianta sono i fiori, riuniti in infiorescenze piu’ o meno sferiche, dette corimbi o pannocchie, che portano fiori nella maggior parte di colore bianco ma possono essere blu, rossi, rosa, violetto o viola scuro. Questi cambiamenti di colore si devono al differente pH del suolo.
HYPERICUM CALICINUM
ILEX AQUIFOLIUM (AGRIFOGLIO)
L’Agrifoglio (Ilex aquifolium), detto anche Aquifoglio, Alloro spinoso, Pungitopo maggiore, e’ una pianta appartenente alla famiglia delle Aquifoliaceae. Albero o arbusto dioico alto fino a 10 mt, ha una chioma piramidale con corteccia liscia grigia e rami verdastri. Il fogliame e’ verde scuro lucente, decorativo, con varieta’ variegate di bianco, crema o giallo. I fiori unisessuali, sono bianchi se maschili, orlati di rosso se femminili. La fioritura avviene in aprile maggio e prosegue sporadicamente durante l’estate. I frutti sono bacche (drupe) lucide, rosso vivo di 1 cm di diametro.
JUGLANS NIGRA (NOCE)
Juglans nigra e’ una pianta appartenente alla famiglia Juglandaceae. E’ un noce di media grandezza, la cui altezza puo’ arrivare a 30 metri, con tronco eretto e corteccia rugosa. Le foglie sono decidue, alterne, composte, imparipennate con 15/23 foglioline ovato/lanceolate a margine seghettato lunghe 6/12 cm, di colore verde chiaro su entrambe le pagine. La pianta e’ monoica, con fiori unisessuali: quelli maschili sono riuniti in amenti ascellari penduli, provvisti di brattee e numerosi stami; quelli femminili sono terminali e riuniti in gruppetti di 1/3. I frutti sono drupe tondeggianti, solitari o in coppia. Il mallo esterno ha superficie rugosa e contiene una noce nerastra, di forma rotonda, molto legnosa e rugosa che contiene al suo interno un seme dal gusto forte e sgradevole.
JUGLANS REGIA
KOELREUTERIA PANICULATA
La koelreuteria (Koelreuteria paniculata) e’ una pianta della famiglia delle Sapindacee. E’ un albero caducifoglio che non raggiunge grandi altezze, solitamente non piu’ di 12 mt. Le foglie sono pennate, con 7-17 foglioline dentate o lobate, che diventano gialle in autunno. I fiori sono piccoli, circa 1 cm di diametro, compaiono circa a meta’ dell’estate; di colore giallo, sono raccolti in pannocchie piramidali. I frutti, sono delle vescichette a forma di cuore, appuntite, lunghe 4-5 cm, di colore giallo-bruno, che contengono semi neri.
LABURNUM ANAGYROIDES (MAGGIOCIONDOLO)
Il maggiociondolo (Laburnum anagyroides) e’ un piccolo albero caducifoglio (alto dai 4 ai 6 metri), appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Ha portamento arbustivo, la corteccia e’ liscia, con rami espansi verdi scuri e ramoscelli penduli e pubescenti. Le foglie (composte da tre foglioline) hanno un lungo picciolo, glabre superiormente e pelose inferiormente. I fiori sono di colore giallo oro, molto profumati, sono raggruppati in lunghi racemi penduli (fino a 25 cm) e fioriscono tipicamente in maggio. I frutti sono legumi dai numerosi semi neri contenenti citisina (un alcaloide), estremamente velenosi (per l’uomo, ma anche per capre e cavalli) specie se immaturi. Il legno e’ duro e pesante, di colore giallo/bruno, ottimo per pali, lavori al tornio e come combustibile.
LAGERSTROEMIA INDICA (MIRTO CRESPO)
LANTANA CAMARA
La lantana e’ un bell’arbusto sempreverde, di medie dimensioni e dall’aspetto delicato; i fusti sono sottili e ben ramificati, e danno origine ad una pianta armoniosa e vigorosa, che puo’ raggiungere i due metri di altezza. Il fogliame e’ di colore verde brillante, di forma ovale, la pagina fogliare e’ rugosa e ricoperta da una sottile peluria, se stropicciata emana un odore non particolarmente gradevole, al tatto risulta ruvida. Da maggio fino all’autunno produce numerosi piccoli fiori tubolari, riuniti in corimbi a forma di ombrello; la particolarita’ delle lantane sta nel fatto che con il passare dei giorni i fiori cambiano colore, quindi nello stesso corimbo troviamo piccoli fiori in sfumature diverse.
LAURUS NOBILIS (ALLORO)
L’alloro (Laurus nobilis) e’ una pianta aromatica appartenente alla famiglia Lauraceae. Si presenta, poiche’ spesso sottoposto a potatura, in forma arbustiva di varie dimensioni ma e’ un vero e proprio albero alto fino a 10 mt, con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale. E’ una pianta sempreverde, perenne. Il fusto e’ eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate. L’alloro e’ una pianta dioica che porta cioe’ fiori maschili e fiori femminili su piante separate. I fiori, di colore giallo chiaro, formano una infiorescenza ad ombrella e compaiono a primavera. I frutti sono drupe nere e lucide con un solo seme. La impollinazione e’ prodotta dal vento.
LIGUSTRUM JAPONICUM
LIGUSTRUM VULGARE
Il ligustro comune (Ligustrum vulgare.) e’ una pianta legnosa con portamento cespuglioso, appartenente alla famiglia delle Oleaceae. E’ anche chiamato conastello, guistrico, olivella, rovistico e sanguinello. E’ un arbusto semi-sempreverde nelle regioni a clima invernale mite, deciduo altrove, alto fino a 2-2,5 mt. Le foglie sono ellittiche o lanceolate, glabre, lunghe 2-6 cm. I fiori bianchi, numerosi e odorosi, sono riuniti in pannocchie piramidali. Fiorisce in primavera-estate. I frutti sono bacche subsferiche, a maturita’ nero-bluastre lucide, di diametro 5-7 mm, non commestibili.
LIQUIDAMBAR STYRACIFLUA
Lo storace americano (Liquidambar styraciflua) e’ una specie arborea di taglia medio-grande appartenente alla famiglia delle Amamelidacee. E’ un albero di origine nordamericana, con tronco slanciato. Le foglie sono caduche, a fillotassi alterna (a differenza di quelle, opposte, degli aceri a cui assomigliano), lungamente picciolate di colore verde e forma per lo piu’ pentalobata; divengono gialle, rosse e arancio in autunno. Puo’ raggiungere un’altezza di oltre 25-35 mt e la sua chioma (piramidale o arrotondata, a seconda dell’eta’) un diametro di mt 10. I fiori sono unisessuali riuniti in infiorescenze maschili e femminili separate, la pianta e’ monoica. Il frutto e’ una infruttescenza globosa legnosa, grande fino a 4 cm, che contiene diverse decine di capsule. L’infruttescenza, dapprima verde, diventa legnosa ed e’ spinescente. La pianta resiste al freddo e vive bene nei terreni acidi. Generalmente viene piantata a scopo ornamentale ai lati dei viali, o isolata all’interno di giardini. Dalla pianta si estrae una resina profumata, morbida al tatto che su carboncini ardenti emana fumo bianco e profumato.
LIRIODENDRON TULIPIFERA (ALBERO DEI TULIPANI)
MAGNOLIA
La Magnolia e’ un genere di piante della famiglia delle Magnoliaceae. Comprende oltre 80 specie arboree e arbustive a lento accrescimento. Le foglie sono alterne, ovali o ellittiche, generalmente grandi e coriacee, perenni o decidue. I fiori sono solitari, profumatissimi e grandi, generalmente a forma di coppa. I frutti sono ovoidali in infruttescenze conoidi, contengono dei semi lucidi rossastri o arancio. E’ molto diffusa nei parchi e giardini come pianta ornamentale.
MAHONIA
Mahonia e’ un genere di circa 60 specie di arbusti sempreverdi. L’ arbusto, non molto ramificato di media grandezza, raggiunge i 150-200 cm di altezza. Ha il fusto legnoso, tendente al marrone scuro-grigiastro. Le foglie sono imparipennate, divise in una decina di piccole foglie ovali, appuntite, con piccole spine, di colore verde scuro. Fiorisce in marzo-aprile presentando piccoli fiori di colore giallo oro all’apice dei fusti, riuniti in pannocchie, delicatamente profumati. In primavera inoltrata produce piccole bacche scure.
ULMUS (OLMO)
MALUS COMMUNIS
Il melo e’ un albero molto vigoroso e puo’ raggiungere i 10 mt di altezza; a causa della sua vigoria e’ abbastanza lento ad andare a frutto. E’ una specie caducifoglia che entra in riposo vegetativo durante l’ inverno. Le foglie sono alterne, di un colore verde scuro, ovali, con margine seghettato ed apice appuntito; L’infiorescenza e’ un corimbo costituito da 4/9 fiori, dotato di una rosetta di foglie. Il fiori sono ermafroditi, formati da 5 petali di color bianco/rosato. La maggior parte delle cultivar del melo sono autosterili (il polline dello stesso fiore non svolge la fecondazione), quindi occorrono varieta’ impollinatrici. L’impollinazione e’ svolta specialmente dalle api e da altri insetti. Il frutto e’ un pomo. La buccia del pomo, o epidermide, assume colorazioni variabili dal giallo-oro, al verde intenso, dal rosso-fuoco al viola cupo; il colore puo’ essere disposto a strisce, a chiazze oppure uniforme su tutta la superficie. Il mesocarpo o polpa, di color bianco o giallino, puo’ essere acidula o dolce, acquosa o croccante, profumata e farinosa.
MALUS SYLVESTRIS
Il melo selvatico e’ una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae. E’ una pianta che cresce prevalentemente in forma di arbusto o alberello, ma che in condizioni ottimali puo’ anche superare i 10 m di altezza. La corteccia e’ grigiastra. Le foglie sono ovali, lunghe 3/4 cm, col bordo seghettato, di colore verde pallido, ricoperte da una peluria biancastra sulla faccia inferiore. I fiori hanno una corolla di 5 petali, bianchi con sfumature rosa. Il frutto e’ simile a quello del melo domestico ma piu’ piccolo (3/4 cm di diametro), duro e asprigno. Giunge a maturazione tra luglio e ottobre.
MELIA AZEDERACH (ALBERO DEL ROSARIO)
NANDINA DOMESTICA
La Nandina domestica, detta semplicemente Nandina o anche Bambu’ sacro, e’ una pianta, appartenente alla famiglia delle Berberidaceae. E’ un arbusto eretto sempreverde alto fino a 2 mt che forma numerosi rami a partire dalla base. Le foglie sono lucide e possono essere decidue in zone in cui l’inverno e’ particolarmente freddo. Esse sono composte, imparipennate e lunghe dai 50 ai 100 cm, bi e tripennate, individualmente lunghe dai 4 agli 11 cm e larghe da 1,5 cm a 3 cm. Le giovani foglie sono di un colore che va dal rosa pallido al rosso, prima di diventare verdi; quelle vecchie da verdi diventano rosse o viola e poi cadono. I fiori sono bianchi e appaiono ad inizio estate raggruppati su di un’infiorescenza. I frutti sono bacche rosso brillante di 5-10 mm di diametro che maturano nel tardo autunno e generalmente persistono per tutto l’inverno.
NERIUM OLEANDER (OLEANDRO)
L’oleandro (Nerium oleander) e’ un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Apocynaceae. Ha un portamento arbustivo, con fusti generalmente poco ramificati che partono dalla ceppaia, dapprima eretti, poi arcuati verso l’esterno. I rami giovani sono verdi e glabri. I fusti e i rami vecchi hanno una corteccia di colore grigiastro. Le foglie, velenose come i fusti, sono glabre e coriacee. I fiori, a imbuto, grandi e vistosi, formano dei corimbi e hanno in genere 5 petali dal colore bianco, rosa, salmone e giallo. La fioritura e’ abbondante e scalare, ha inizio nei mesi di aprile o maggio e si protrae per tutta l’estate fino all’autunno. Produce da meta’ estate dei follicoli marroni, simili a baccelli, di circa 10-15 cm che contengono (a maturazione) dei semi piumosi.
OLEA EUROPEA (OLIVO)
OSTRYA CARPINIFOLIA (CARPINO NERO)
Il carpino nero (Ostrya carpinifolia) e’ un albero della famiglia delle Betulaceae. Ha un tronco dritto e una chioma raccolta e un po’ allungata; le sue foglie sono a forma ovale, allungate e con il bordo seghettato; la nervatura principale e’ molto evidente. I frutti sono acheni a grappolo di colore bianco/verde.
PAULOWNIA TOMENTOSA
La Paulownia tomentosa e’ un albero dal portamento maestoso, raggiunge i 20 mt di altezza, e fioriture molto decorative, con foglie molto grandi cuoriformi, tomentose, e che a fine primavera produce numerosissimi fiori a forma di tromba, di colore bianco o lilla, profumatissimi, riuniti in grandi corimbi. I frutti autunnali sono capsule ovali, ricoperte da una peluria dorata.
PHILLYREA (ILATRO)
PHORMIUM
Il Phormium appartiene alla famiglia delle agavi. Produce grandi cespi di lunghe foglie nastriformi, di colore verde scuro, che in alcune varieta’ puo’ essere variegato, di giallo, rosa o bianco; esistono anche specie a fogliame rosso violaceo. In estate producono sottili fusti che portano spighe di fiori bianchi o crema.
PHOTINIA X FRASERI
La Photinia x fraseri e’ un arbusto, o piccolo albero, sempreverde, che puo’ raggiungere i 3-4 metri di altezza. E’ una pianta tondeggiante, frondosa, con fusti sottili, ben ramificati; le foglie sono ovali o lanceolate, di colore rosso vivace quando germogliano, divengono poi verde scuro. All’inizio della primavera produce numerosi piccoli fiori bianchi, riuniti in corimbi, delicatamente profumati. In estate sulle piante si possono vedere alcune piccole bacche rossastre. Esistono numerose cultivar, con foglie dai colori particolarmente brillanti; la piu’ coltivata e’ sicuramente la Photinia x fraseri ‘Red Robin’. Questi arbusti vengono molto utilizzati nelle siepi, ma sono senz’altro adatti anche come esemplari singoli o in un bordo misto. Dopo la fioritura e’ consigliabile potare le ramificazioni piu’ lunghe, in modo da mantenere l’arbusto denso e ben ramificato anche nella parte bassa; e’ anche possibile far sviluppare la pianta liberamente, o ad alberello, in modo da ottenere un piccolo albero con chioma arrotondata.
PISTACIA LENTISCUS (LENTISCO)
PISTACIA TEREBINTHUS
Il terebinto (Pistacia terebinthus) e’ un arbusto deciduo della famiglia delle Anacardiacee. E’ un cespuglio o piccolo albero alto fino a 5 m. Le foglie sono imparipennate, composte generalmente di 9 foglioline alterne, ed emanano un odore resinoso. I fiori sono dioici, privi della corolla, formati da grappoli composti in una pannocchia piramidale di colore rossastro. Sbocciano tra Aprile e Luglio. I frutti sono drupe ovoidee a grappolo, compresse, apicolate, prima verdastre e poi a maturita’ rosso-brune, contenenti olio grasso. Le bacche sono commestibili ed il seme ricorda il gusto e il colore del pistacchio. Le radici sono sviluppate, penetrano in profondita’ nel terreno, e riescono ad inserirsi nelle fessure delle rocce, spaccandole, permettendo alla pianta un’elevata resistenza al gelo e alla siccita’. Per questa sua caratteristica, viene denominato “spaccasasso”.
PITTOSPORUM TOBIRA
Il Pittosporum tobira e’ una pianta molto diffusa che appartiene alla famiglia delle Pittosporaceae. E’ un sempreverde, molto rustico, a portamento arbustivo ed arboreo, con la chioma compatta e abbastanza cespugliosa, utilizzata, soprattutto per siepi e bordure. I rami sono molto aperti e le foglie sono di colore verde scuro nella pagina superiore e verde piu’ chiaro nella pagina inferiore e sono lucide con i bordi leggermente ricurvi verso il basso. I fiori sono molto profumati di colore bianco crema-giallastro, riuniti in mazzetti terminali e sbocciano da maggio fino a luglio.
PLATANUS ORIENTALIS
POINCIANA
La poinciana e’ una pianta originaria dell’Argentina. Soprannominata “uccello del paradiso”, presenta foglie caduche, di un bel verde vivo, sono composte da numerose foglioline, molto incise, come le fronde dei felci. I fiori di color giallo zolfo, sono riuniti in spighe terminali; sbocciano uno dopo l’altro e presentano abbondanti stami rossi, filiformi.
POPULUS ALBA (PIOPPO BIANCO)
Il pioppo bianco (Populus alba), detto anche gattice o albera, e’ un albero a foglie caduche della famiglia delle Salicaceae. E’ alto fino a 30 metri, con un’ampia chioma arrotondata. Raggiunge raramente il centinaio d’anni d’eta’. La sua corteccia grigio chiaro rimane per lungo tempo liscia e punteggiata da piccole lenticelle suberose a forma di rombo; invecchiando diviene piu’ scura e solcata longitudinalmente dalla base dell’albero e progressivamente diventa ruvida e molto scura. Le foglie, sorrette da un picciolo hanno una forma ovale o rotondeggiante. La pagina fogliare superiore e’ lucida, di colore verde scuro, mentre quella inferiore, come gli interi getti giovani, e’ ricoperta da una fitta peluria biancastra (tomento), da cui il nome comune della pianta. Il pioppo bianco e’ una pianta dioica con i fiori unisessuali riuniti in amenti, che compaiono prima delle foglie. La dispersione dei semi, contenuti in capsule, e’ affidata al vento grazie alla presenza su questi di filamenti pelosi il cui insieme e’ detto pappo. Il pappo pur costituito di finissima cellulosa provoca sempre fastidio a occhi e naso con spesso reazioni allergiche.
POPULUS NIGRA (PIOPPO NERO)
PRUNUS AVIUM
Il ciliegio (Prunus avium) chiamato anche ciliegio degli uccelli o ciliegio selvatico e’ un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee. In Italia e’ presente naturalmente dalle zone altocollinari sino a quelle montuose, talvolta al confine della zona tipica delle latifoglie, presentando una buona resistenza al freddo. Il tronco e’ in genere dritto o leggermente sinuoso e slanciato. I rami sono ascendenti e prevalenti nella parte medio alta. La chioma e’ globosa espansa e a volte leggermente piramidale, non molto densa. Il ciliegio selvatico cresce rapidamente ma non e’ molto longevo. Vive fino a un centinaio di anni. La corteccia e’ liscia e semilucida, grigia o violacea, piu’ rugosa con l’eta’. La forma della foglia e’ abbastanza tipica: ovale ma con la parte terminale piu’ larga. L’apice e’ acuto. Alla base della lamina si trovano delle ghiandole rosse. Il margine e’ seghettato. La pagina superiore e’ glabra ma rugosa , la pagina inferiore pelosa. Le foglie sono decidue, alterne, picciolate e pendenti, lunghe 6/15 cm e larghe 4/7 cm. In autunno diventano color dal giallo oro al rosso scuro. I fiori sono bianchi di 2 cm di diametro a cinque petali, raggruppati in 5/8 fascetti. I frutti sono drupe di 1-2 cm rosse in varie gradazioni.
PRUNUS LAUROCERASUS
Il Prunus laurocerasus (nome comune Lauroceraso) e’ un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Pianta di media altezza, piantato in luoghi spaziosi puo’ raggiungere i 7 metri. Cresce abbastanza rapidamente. Le foglie sono verde scuro, molto piu’ chiare e lucide quando sono giovani; spesse e coriacee, di forma oblunga, e tondeggiante verso l’apice; lievemente seghettate verso l’esterno. Fiorisce tra aprile/ giugno. Ii fiori sono bianchi, ermafroditi, disposti a racemo, dall’odore profumato, ma acido. Fruttifica a fine estate / inizio autunno. I frutti sono drupe rosse-viola quando sono acerbi, e nero-bluastre una volta raggiunta la maturazione.
PRUNUS PISSARDI
PUNICA GRANATUM (MELOGRANO)
l melograno (Punica granatum) e’ una una bellissima pianta ornamentale della famiglia delle Punicaceae. Ha il tronco eretto e ramificato e uno sviluppo piuttosto contorto. Il portamento e’ tipicamente ascendente e ricadente, non e’ infatti difficile vedere rami che toccano quasi a terra. Le foglie sono opposte o sub opposte, lucide, strette ed allungate, intere, larghe 2 cm e lunghe 4-7 cm. I fiori sono, di colore rosso vivo, di circa 3 cm di diametro con hanno tre-quattro petali. Il frutto (melagrana o granata) e’ una bacca (detta Balausta) di consistenza molto robusta, con buccia molto dura e coriacea, ha forma rotonda o leggermente allungata, a volte sub-esagonale, con diametro da 5 a 12 cm e con dimensione fortemente condizionata dalla varieta’ e, soprattutto, dalle condizioni di coltivazione.
PYRACANTHA COCCINEA (AGAZZINO)
L’agazzino o pyracantha e’ un arbusto sempreverde che ha una crescita piuttosto veloce e raggiunge abbastanza rapidamente i 2-3 m di altezza. Ha portamento eretto; i sottili fusti di colore marrone scuro tendono a svilupparsi in maniera abbastanza disordinata, producendo una densa chioma tondeggiante; sono munite di lunghe spine acuminate. Le foglie dell’agazzino sono di piccole dimensioni, di colore verde scuro, ovali, lucide, leggermente coriacee; in primavera produce innumerevoli piccoli fiori a stella, di colore bianco, profumati, che attirano gli insetti impollinatori. In autunno sulla pianta maturano i piccoli frutti tondeggianti, riuniti in grappoli, di colore arancione; i frutti della pyracantha sono commestibili, e talvolta rimangono sulla pianta fino alla primavera successiva. Queste piante vengono spesso usate per costituire siepi impenetrabili, ma sono molto decorative anche come esemplari singoli.
PYRUS COMMUNIS (PERO)
PYRUS PYRASTER
Il pyrus pyraster e’ una pianta appartenente alla famiglia delle Rosaceae, comunemente denominata perastro o pero selvatico. La pianta puo’ restare da adulta come un semplice arbusto alto 3/4 m, ma in condizioni idonee riesce a raggiungere lo stadio di un albero che puo’ anche raggiungere i 20 m. I rami diventano spinosi all’apice. Le foglie sono decidue, di forma ovata con margini seghettati. I fiori hanno petali bianchi, con stami uguali alla lunghezza degli stili. La fioritura avviene nella media primavera.
QUERCUS CERRIS (CERRO)
Il cerro (Quercus cerris) e’ un albero a foglie caduche appartenente alla famiglia delle Fagaceae. Ha un tronco con corteccia grigio-brunastra con profonde solcature rossicce. Tende a sviluppare una chioma sino ad una altezza di 30/35 mt. Le foglie sono alterne, eterogenee e caduche. I frutti sono ghiande di circa 2,5 cm di lunghezza, caratteristiche per il “cappuccio” che le copre parzialmente ricoperto di una sorta di grossolana peluria riccioluta, di colore giallino chiaro, di cui sono rivestite anche le gemme, cio’ che ne consente il riconoscimento in ogni stagione. La propagazione avviene tramite ghiande la cui maturazione fisiologica si completa in due anni.
QUERCUS ILEX (LECCIO)
QUERCUS PUBESCENS (ROVERELLA)
La roverella (Quercus pubescens), e’ la specie di quercia piu’ diffusa in Italia, tanto che in molte localita’ e’ chiamata semplicemente quercia. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae. Resistente all’aridita’ e’ capace di adattarsi anche a climi relativamente freddi. E’ facilmente riconoscibile d’inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami a differenza delle altre specie di querce. Di rado raggiunge i 20-25 m di altezza; il suo aspetto e’ tozzo con chioma ampia, rada e irregolare. Presenta un fusto corto, ramificato a breve altezza . Le gemme sono grigie, lunghe 8/12 mm, ovali-appuntite e molto pelose. La corteccia di colore grigio/scura poi nerastra, fessurata sin da giovane in piccole scaglie dure a profilo quadrangolare rilevate e rugose. Le foglie sono tardivamente caduche, alterne, molto variabili nella forma e dimensioni. ll frutto, detto Achenio e’ di forma ovoidale con striature scure allo stato fresco, portato da un peduncolo molto spesso e peloso.
QUERCUS ROBUR (FARNIA)
La farnia (Quercus robur) e’ un albero appartenente alla famiglia delle Fagacee. E’ la quercia piu’ diffusa in Europa. Questa pianta e’ caratterizzata da notevoli dimensioni, crescita lenta e da rinomata longevita’. Alcuni esemplari viventi sembra superino i 1000 anni di vita. La farnia e’ un albero dal portamento maestoso ed elegante, come pianta isolata si presenta con una chioma espansa, molto ampia e di forma globosa ed irregolare, ma nei boschi la sua chioma assume un aspetto ovale allungato, con fusto alto e dritto. Raggiunge un’altezza che va dai 25 ai 40 m, eccezionalmente 50. Il fusto e’ diritto e robusto, i rami con il passare del tempo divengono piu’ massicci, nodosi e contorti. La corteccia, che in giovane eta’ appare liscia, grigio/argentea, nelle piante adulte diviene di colore grigio/bruno, scura e profondamente fessurata. Le foglie, lunghe dai 7 ai 14 cm, sono decidue, alterne, subsessili (con picciolo molto breve), glabre, di forma ovale. Essendo una pianta monoica, ogni esemplare porta fiori di entrambi i sessi, molto simili a quelli delle altre querce. I fiori maschili si presentano in amenti filiformi di colore giallognolo; quelli femminili sono da 1 a 3 su un lungo peduncolo. La fioritura avviene nel periodo di aprile-maggio, contemporanea con la fogliazione. I frutti sono acheni, piu’ precisamente ghiande. Esse sono lunghe fino a 4 cm, di forma ovale-allungata. Il colore va dal verde chiaro al marrone con il procedere della maturazione. Crescono singolarmente o a gruppi di fino 4 ghiande su lunghi gambi (da 3 a 7 cm). Maturano nell’anno in settembre-ottobre.
QUERCUS RUBRA (QUERCIA ROSSA)
QUERCUS SUBER (SUGHERO)
Il sughero ha un portamento arboreo, con un’ altezza che puo’ raggiungere i 20 metri e una chioma lassa ed espansa. La sua vita media e’ di 250-300 anni. Le foglie sono verdi e coriacee, i fiori unisessuali portati separatamente sulla pianta . La fioritura avviene in maggio/giugno. Il frutto e’ una ghianda ovale di colore verde quando e’ immatura, bruna a maturita’, lunga fino a 3 cm con apice molto breve.
RAPHIOLEPIS UMBELLATA
Bellissimo arbusto sempreverde, strettamente imparentato con le rose. E’ una pianta a crescita lenta, che puo’ tranquillamente raggiungere, nel corso degli anni, i due metri di altezza, anche se in genere impiega molti anni per superare i 100-150 cm. Il fogliame e’ lucido e coriaceo, di forma ovale e di colore verde scuro. Per tutta la primavera all’apice dei rami sbocciano numerosi piccoli fiori a stella, riuniti in corimbi, di colore rosa o bianco. Ai fiori seguono i piccoli frutti, delle meline nere, che in alcune specie sono commestibili.
RHAMNUS ALATERNUS (ALATERNO)
ROBINIA PSEUDOACACIA
La Robinia pseudoacacia e’ una pianta della famiglia delle Fabaceae, dette anche leguminose. Ha portamento arboreo (alta fino a 25 metri) o arbustivo; La corteccia e’ di colore marrone chiaro molto rugosa. Le foglie imparipennate, sono lunghe fino a 30/35 cm con 11/21 foglioline ovate non dentate. Sono aperte di giorno mentre la notte tendono a sovrapporsi. I fiori sono bianchi o crema, lunghi circa 2 cm, riuniti in grappoli pendenti di profumo molto gradevole. I frutti a forma di baccello sono prima verdi poi marroni, lunghi circa 10 cm, deiscenti a maturita’.
ROSA
Il genere Rosa appartiene alla famiglia delle Rosacae; ne esistono circa 2000 specie cespugliose, sarmentose, rampicanti, striscianti, arbusti e alberelli a fiore grande o piccolo, a mazzetti, pannocchie o solitari, semplici o doppi. E’ un arbusto, di solito eretto ma spesso anche sarmentoso. Le foglie composte da 5 fino ad 11 foglioline provviste di margini dentati semplici o doppi di colore verde piu’ o meno scuro provviste di peli a seconda della specie. I fiori dai moltissimi colori sono solitari e riuniti in infiorescenze a corimbo e sono ermafroditi o unisessuali per aborto di un sesso. Il numero dei petali varia a seconda della specie.
ROSA CANINA
SALIX ALBA (SALICE BIANCO)
Il salice bianco (Salix alba), detto anche salice da pertiche e’ una pianta della famiglia delle Salicaceae. E’ un albero che raggiunge un’altezza o a 25 mt. La chioma e’ aperta e i rami sottili, flessibili e tenaci; la corteccia e’ giallastra o grigio-rossastra. Le foglie sono lanceolate-acuminate, pelose su ambo le facce da giovani. Quelle adulte hanno la pagina superiore poco pelosa o glabra, di sotto hanno densa peluria che conferisce una colorazione argentea. Le infiorescenze sono costituite da amenti, distinti in femminili e maschili. I frutti sono costituiti da capsule glabre e subsessili che, a piena maturazione, si aprono in due parti liberando dei semi cotonosi. Il salice bianco viene utilizzato per consolidare i terreni di ripa e le pendici franose.
SALIX CAPREA (SALICONE)
Il salicone o (Salix caprea) e’ una pianta della famiglia delle Salicaceae. E’ un arbusto o alberetto alto fino a 13 metri. Utilizzato anche come pianta foraggera nelle zone povere di pascoli, ha rami distribuiti uniformemente e foglie ovoidali con margini poco seghettati, di colore verde chiaro superiormente e bianco-grigiastro per la fine peluria inferiormente. Prima della ripresa vegetativa compaiono i fiori, riuniti in amenti eretti; quelli maschili di grandi dimensioni, sono forniti di moltissimi peli grigio-argentei, chiamati gattini; quelli femminili sono meno appariscenti di colore verdastro, disposte lateralmente ai vecchi rami, il frutto e’ una piccola capsula conico-allungata sessile, e liscia.
SALIX CINEREA (SALICE CENERINO)
SALIX ELEAGNOS (SALICE RIPAIOLO)
Il Salix Eleagnos detto Salice ripaiolo, e’ un albero/arbusto che appartiene alla famiglia delle Salicacee. Raggiunge infatti l’altezza di 4 mt da arbusto, e circa 16 mt da albero. Le foglie sono lanceolate o lineari, da giovani di colore bianco-tormentoso, da adulte verdi nella parte superiore e bianche nella parte inferiore. I fiori, dioici, sono degli amenti arcuati che nascono prima delle foglie.
SALIX PURPUREA (SALICE ROSSO)
Il salice rosso (Salix purpurea) e’ un piccolo albero dioico e deciduo appartenente alla famiglia delle Salicaceae. E’ un arbusto policormico (con piu’ fusti) che puo’ raggiungere un’altezza fino a 5-6 metri; a volte assume un portamento arboreo. Il fusto e’ ricoperto da una corteccia di colore grigio, liscia negli esemplari giovani, poi irregolarmente screpolata, verde chiara o gialla all’interno delle screpolature. I rami giovani sono piuttosto sottili e fragili, prima rosso-bruni, poi giallo-grigiastri. Le gemme sono appiattite ed appuntite. Le foglie sono alterne, con un picciolo breve, lanceolate e con margine seghettato verso l’apice, con nervatura pennata. La faccia inferiore e’ di colore grigio-verde mentre quella superiore e’ lucida e di colore verde piu’ scuro. I fiori sono raggruppati in amenti unisessuali. Essendo una specie dioica i fiori maschili e femminili si sviluppano su individui separati. Il frutto e’ una capsula ovoidale e pubescente, dotata di peduncolo, entro la quale si trovano i semi piccolissimi.
SALIX VIMINALIS (SALICE VIMINALE)
SCHINUS MOLLE (FALSO PEPE)
Lo Schinus molle e’ un albero sempreverde, alto dai 5 ai 7 metri e parimenti ampio, conosciuto comunemente come pepe rosa o falso pepe. E’ molto apprezzato per la forma, simile a quella del salice, dai rami flessuosi che armonicamente quasi raggiungono il suolo, e anche per l’essenza odorosa che caratterizza ogni parte della pianta. Il fusto puo’ arrivare, con gli anni, ad un diametro di 40 cm; le foglie, aromatiche e lanceolate, sono pendule, alterne e pennate, possono arrivare sino a 30 cm di lunghezza. E’ spesso utilizzato come albero da arredo urbano, lungo i viali e nei parchi. Le bacche, numerose, hanno un odore molto aromatico e intenso. La corteccia se fessurata versa un lattice colloso.
SORBUS ARIA (SORBO MONTANO)
Il sorbo montano o farinaccio e’ una pianta della famiglia delle Rosaceae. E’ un albero tipico della fascia montana, con fusto alto fino a 15 metri. Se cresce in stazioni difficili, puo’ apparire anche come arbusto. La corteccia e’ liscia, chiara e grigia. Con l’eta’ si fessura superficialmente. La chioma e’ ampia e a cupola, molto fitta. Le foglie sono semplici, ovali con margine dentato. Prima di cadere in autunno divengono gialle e infine grigie. I fiori sono bianchi con 5 petali, 5 sepali e 5 stami in infiorescenze ad ombrella (corimbi). Tra i sorbi, il farinaccio e’ tra quelli col singolo fiore piu’ grande. I frutti sono pomi tipicamente rossi o rosso-arancio, di 8/15 mm di diametro, piu’ lunghi che larghi, contenenti 1 o 2 semi, sono portati in grappoli alla fine dei rametti.
SORBUS AUCUPARIA (SORBO DEGLI UCCELLATORI)
SORBUS DOMESTICA
Il Sorbo domestico (Sorbus domestica) e’ un piccolo albero della famiglia delle Rosacee. Alto fino a 13 metri e’ molto longevo; i rami sono grigio tomentosi poi glabri, con gemma quasi glabra e vischiosa. Le foglie alterne imparipennate, composte, lunghe fino a 20 cm, con 6-10 paia di foglioline ovale o lanceolate sessili, dentate ai margini, acute all’apice, sopra glauche e tomentose sotto. I fiori sono numerosi e ermafroditi. Il frutto e’ un pomo subgloboso o piriforme lungo da 2 a 4 centimetri, di colore giallo-rossastro e punteggiato, quindi bruno a maturita’. I frutti maturano in autunno. Sono aciduli, ricchi di acido malico e vitamina C; se ammezziti diventano dolci, con polpa farinosa molle.
SORBUS TORMINALIS
Il sorbo ciavardello o sorbo ciaverdello (Sorbus torminalis) e’ un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae. La chioma e’ globosa, appiattita e densa. Puo’ essere alto fino a 15 metri. Le foglie sono semplici, lobate a margine dentato e nervature pennate. La corteccia e’ liscia con lenticelle soprattutto nella parte basale.
SPARTIUM JUNCEUM
TAMARIX GALLICA (TAMERICE)
La tamerice comune (Tamarix gallica) e’ una pianta molto rustica e frugale della famiglia Tamaricaceae. E’ un grande arbusto od un piccolo alberello spogliante alto fino a 5-6 metri. La chioma e’ disordinata, grigio-azzurrognola, molto leggera. I suoi rami principali portano rametti caduchi. I fiori bianco-rosati sono riuniti in sottili spighe lunghe fino a 5 cm. Tipico delle regioni mediterranee, e’ frequente lungo i corsi d’acqua perche’ estremamente resistente alla salsedine ed ai venti forti.
TILIA CORDATA
Il tiglio selvatico (Tilia cordata) e’ un albero della famiglia delle Tiliaceae. Albero con altezza fino a 25 m, con rami dalla corteccia grigia o marrone. Le foglie decidue, alterne, di colore verde brillante, glauche sulla pagina inferiore, con ciuffetti di peli rossici negli angoli delle nervatura, ovate-cordate, asimmetriche. I fiori sono bratteati, profumati, primaverili, riuniti in infiorescenze ascellari. I frutti sono con costole poco visibili ed endocarpo fragile. Le gemme sono alterne, globose, inizialmente di colore verde poi rossastre, con solo due scaglie visibili.
TILIA PLATYPHYLLA (TIGLIO NOSTRANO)